[ teatro Lo Scantinato]

Ven.11 - Sab.12 - Ven.18 - Sab.19 - Ven.25 - Sab.26 OTTOBRE
LA BISBETICA DOMATA
di William Shakespeare. Regia M. Maurizia Ronchi.

Quota di Partecipazione 14 euro
INGRESSO dalle 20.45 alle 21.15
prenotabile da luned́ 30 settembre








E’ possibile che dalla rabbia sbocci l’amore?
Intrigante e romantica, audacemente sensuale e comicissima.
Dopo l’indiavolata interpretazione di Elizabeth Taylor e Richard Burton nell’omonimo film di Zeffirelli ecco l’occasione per assistere a beffe, litigi, inganni e ad un sensuale e coinvolgente innamoramento.

trama
Caterina è la bisbetica figlia maggiore di Clara Ricciardi, signora fiorentina, la quale vuole maritarla prima della sorella minore Bianca, molto corteggiata.
Petruccio, un giovane di buona famiglia e di carattere deciso, un po’ allettato dalla ricca dote un po’ per amore di sfida, chiede ed ottiene la mano di Caterina. Gli scontri fra i due sono numerosi e passano dalla comicità farsesca ad una toccante intensità di sentimento.
Dopo averla portata nella sua casa, saranno mille le astuzie con cui Petruccio, riuscirà a domare ed infine a far innamorare Caterina. Ma aveva messo in conto di innamorarsi seriamente anche lui?

Note di regia
Caterina si mostra bizzosa , orgogliosa, aggressiva verso tutto e tutti, ma se è vero che la miglior difesa è l’attacco è facile cogliere, nel suo comportamento, la paura di non essere accettata e amata per ciò che è. Sa di avere un caratterino non facile, ma non sopporta chi, come sua sorella, finge docilità celando la propria natura.
Caterina non vuole fingere, non vuole sottomettersi a nulla che tradisca la sua personalità e per far questo deve tener lontano i pericoli che potrebbero renderla vulnerabile, pericoli come l’amore ad esempio.
Per quanto disapprovi il comportamento di sua sorella Bianca nei confronti dei suoi pretendenti, Caterina invidia le attenzioni e l’approvazione che sua sorella ha sempre raccolto.
Il matrimonio combinato con Petruccio è per la bisbetica Caterina la prima e tanto aspirata occasione per mettere in scena, dinanzi a tutti, la forza del suo temperamento e della sua determinazione a rimanere sola e “non-domata”. Ciò che non aveva messo in conto nei suoi progetti era la determinazione e la costanza di Petruccio nel volerla domare… per poterla amare.
Lo spettacolo contiene due vicende quasi parallele a cui corrispondono due piani diversi della farsa burlesca:
-quella del gioco amoroso estremamente vitale dei pretendenti di Bianca, costruito su travestimenti e scambi di persona tipici della Commedia dell’Arte;
-e quella del gioco amoroso più complesso e psicologico fra Caterina e Petruccio, fatto di trabocchetti intellettuali, scaramuccie intrise di un’ironia affilata.
Le vicende parallele hanno un’altra chiave di lettura: un duplice modo di ricercare la verità.
Fernando si innamora di Bianca appena l’incontra senza conoscerla, è convinto di aver scoperto in lei l’”oro filosofale”. Ma per amare occorre proprio rinnegarsi, come fanno i pretendenti di Bianca arrivando perfino a negare la loro identità? Alla fine ciò che sembrava l’oro (Bianca) si ossida, manifestandosi per quello che e’ veramente: un vile metallo che va ancora lavorato e provato.
Anche Petruccio, è in cerca del tesoro, ma scava dove gli altri, fermandosi all’apparenza, hanno avuto paura. E’ un lavoro duro, ma ne vale la pena: l’oro estratto da Caterina è il migliore. Se tale nobile metallo si trovasse all’ingresso delle miniere, anche uno sciocco, potrebbe trovarlo e specchiare nella lucentezza di esso la propria ignoranza. L’oro va prima desiderato (Petruccio lo desidera), poi cercato (Petruccio lo ricerca), poi scoperto (Petruccio riesce a scorgerlo laddove nessuno lo vede), poi saggiato, purificato infine usato. Bisogna essere ciò che si è; ecco il messaggio di Shakespeare. La verità è sempre stata qui, quello che occorre non e’ cercarla, ma eliminare ciò che è superfluo: cioè l’ignoranza.

La sfida nello stile salotto: l’evoluzione del sentimento
Nel fortunato spazio dello Scantinato, dove il pubblico è ad un passo dai personaggi, non sarà difficile scorgere il fremito della rabbia negli scontri iniziali fra Petruccio e Caterina, ma con uguale facilità lo spettatore potrà scorgere uno sguardo, un sospiro, un palpito che tradisca la nascita dell’innamoramento. Vedere negli occhi di Petruccio l’amore che nasce per Caterina anche mentre la sta maltrattando, e vedere nella ritrosia di Caterina nelle sue bizze il suo desiderio di cedere a Petruccio per trovare finalmente l’amore della sua vita.
Gli spettatori hanno il privilegio di assistere, alla metamorfosi dei rapporti fra i due, intuendone gli sviluppi prima ancora che i protagonisti se ne accorgano; da battaglia a guerra aperta fino ad un armistizio, ed il pubblico partecipe dei festeggiamenti, delle liti, dei sotterfugi dei personaggi si troverà dinanzi a sorprese molto più reali che teatrali….

Ven. 11 - Sab. 12 - Sab. 19 Ottobre

CAST A:
Marcella Soldani Benzi
Carlo Manao
Pina Guzzo
Alessio Melani
Elisabetta De Angeli
David Contri
Marco Raimondi
Andrea Iodice
Leonardo Papi
Valentina Dell'Acqua
Chiara Barcaroli

 

tecnici luci e musiche
Stefano Naldoni,
Francesco Lambardi,
Laura bassini,
Marco Bruni

Ven.18 - Ven.25 - Sab.26 Ottobre

CAST B:
Eugenia Baldaccini
Simone Raggi
Fedora Ginanni
David M.Dei
Elena Spennati
Iacopo Cupelli
Marco Bastianelli
Giulio Meoni
Bruno Mezzatesta
Elisa Betti
Sara Benevieri

 

Grafica
Eleonora Cappelletti

Foto
Leonardo Papi

 

INGRESSO  dalle 20.45 alle 21.15
Posti numerati, si consiglia di prenotare.

Prenotazioni e associazioni:
Attenzione per partecipare occorre essere soci (per associarsi potete compilare la domanda di associazione on line www.scantinato.net oppure www.ilgeniodellalampada.it ). E' possibile prenotare a partire dalla data indicata telefonando allo 055-573857 in orario 16.30 - 19.30.