28-29 NOVEMBRE- 12-13, 19-20 DICEMBRE

Un sogno nella Notte di Mezz'Estate.

Il progetto nasce da una collaborazione tra la Compagnia teatrale Down Theatre-Il Genio della Lampada, ed il Coro Animae Voces, con l’idea di presentare uno spettacolo nuovo, un classico del teatro d’autore impreziosito dal canto corale polifonico dal vivo a cappella. Il pubblico si troverà avvolto dalla poesia e dalle note che gli interpreti gli rivolgeranno ad un passo da lui con precisione e semplicità, superando gli ostacoli del palco che, come sempre nelle rappresentazioni della Compagnia Down Theatre (teatro giù dal palco), non esiste. Un Sogno ispirato dall'essenzialità poetica di Shakespeare senza artifici: con musiche solo dal vivo del Coro Animae Voces, e le emozioni e l'energia degli attori della Compagnia Down Theatre. L'archetipo del doppio, il passaggio onirico dal giorno alla notte, l'armonia e disarmonia degli opposti femminile e maschile, buio e luce, immaginazione e ordine, tutto questo è portato in scena, in una notte, in cui si cambiano i destini degli uomini, attraverso un sogno magico. Gli uomini e le donne del giorno, si trasformano nei loro opposti notturni: spiriti liberi che si divertono e soffrono nel gioco dell'amore. Un Sogno della notte di mezza estate è uno spettacolo pieno di magia in cui il teatro rende parte di questa magia che la musica completa con suggestioni suscitate dal canto. Così ogni realtà artistica, essendo un punto di eccellenza nel proprio settore, unendosi, dà pregio allo spettacolo. La musica evoca, esalta e attualizza l'atmosfera e la creazione scenica. Le scelte musicali spaziano da brani tradizionali del '300 a moderne canzoni pop sapientemente adattate alle scene per esaltarne le atmosfere dal comico al romantico al drammatico. Il cast vede in scena un coro composto da una trentina di elementi e 12 attori coinvolti nel rappresentare temi universali. Il giorno e la notte, sono simboli della luce e del buio che vivono dentro ciascuno di noi. Ogni parte dell'uomo esiste, e in quanto tale è vera. Città e bosco ovvero giorno e notte, ovvero luce e ombra, si contrappongono in tutta l'opera: la parola regolata, la luce, le leggi, lo stato, gli uomini, lo spazio organizzato sono opposti al bosco dove si vede e non si vede, un luogo indistinto, buio, dove i confini, le emozioni, le persone stesse si confondono. I personaggi, giocolieri dell'amore si scambiano i ruoli in un intreccio drammatico e divertente, nella notte del solstizio d'estate. Il teatro ha il potere di far credere nella fantasia, e di confonderla con la realtà: sogno e verità si mescolano confusi dalla magia degli incantesimi di Puck. La vera storia è narrata con il teatro nel teatro dell'ultimo atto: il ruolo di portatori della tragedia è affidato ai Comici nell'uso geniale e paradossale che Shakespeare riesce a fare dei suoi personaggi.

TRAMA
Teseo, il duca della città, annuncia le sue nozze con Ippolita. Egeo si presenta a Corte chiedendo giustizia perchè la figlia Ermia non vuole sposare Demetrio, prescelto dal padre quale sposo, poiché ama Lisandro. Teseo riconosce l'autorità del padre Egeo sulla figlia. Ermia e Lisandro decidono pertanto di scappare lontano dalle severe leggi della città e si danno appuntamento nel bosco. Incontrano Elena, innamorata di Demetrio e le svelano il piano di fuga. Elena decide di informare Demetrio della fuga deglia amanti, sperando nella sua riconoscenza. Intanto un gruppo di artigiani-attori sta preparando una recita per le nozze di Teseo, e decidono di far le prove nel bosco.

È notte. Di notte le Leggi che regolano la Corte si invertono e gli uomini si trasformano in liberi spiriti notturni. Oberon e Titania, signori della notte (corrispondenti ai regnanti del giorno) sono in collera tra loro per gelosia. Il Re Oberon si fa aiutare da Puck, spiritello notturno (corrispondente al maestro di cerimonia Filostrata), a stregare Titania, per dispetto, affinché si innamori del primo essere che vedrà al suo risveglio.
Elena insegue Demetrio dopo avergli raccontato della fuga di Ermia e Lisandro; Oberon assiste a questa discussione e decide di far incantare da Puck Demetrio affinché questi si innamori di Elena. Puck e Oberon trovano Titania addormentata e la incantano col fiore di Cupido.
Ermia e Lisandro, fuggiti, si addormentano nel bosco. Puck, su istruzioni di Oberon, trova la coppia e incanta Lisandro scambiandolo per Demetrio. Al risveglio Lisandro vede Elena e le dichiara il suo amore. Elena lo crede uno scherzo crudele e se ne va seguita da Lisandro. Quando Ermia si sveglia non trova più il suo amato.
Gli artigiani si incontrano per le prove, alle quali assiste Puck invisibile. Quando in una scena Rocco Culotto (Bottom) si nasconde tra le frasche, Puck lo strega trasformandolo in un asino. I compagni spaventati fuggono via. Titania al suo risveglio vede Rocco-asino e per l'incanto se ne innamora perdutamente.
Ermia incontra Demetrio che incolpa della morte di Lisandro. Demetrio stanco si addormenta. Oberon assiste al loro incontro e capisce l'errore di Puck. Incanta Demetrio, che al suo risveglio vede Elena e se ne innamora. Gli amanti si ritrovano tutti e quattro, litigando ora per l'amore di Elena e disdegnando Ermia, capovolgendo così la situazione nottura rispetto al giorno. Per sistemare le cose Puck confonde gli amanti nel bosco, che si addormentano in luoghi separati. Puck toglie l'incanto su Lisandro, lasciando invece stregato Demetrio.
Oberon soddisfatto dello scherzo fatto a Titania, innamorata di Rocco-asino, li disincanta. Risveglia Titania con cui si riappacifica. Oberon sentenzia che si sposino tre coppie (Teseo-Ippolita; Demetrio-Elena, Lisandro-Ermia).
Torna il giorno. Rocco si sveglia e non ricorda il trascorso notturno, ritrova i compagni che vanno a corte per la recita. Gli amanti si svegliano, anch'essi confusi da quanto accaduto.
A corte per le nozze si rappresenta il dramma degli artigiani, presentato da Filostrata. Alla fine della recita è di nuovo notte ed Oberon e Titania augurano un felice futuro alle coppie di sposi. Puck chiude con l'epilogo rivolto al pubblico.

REPERTORIO MUSICALE
1) "Shall I compare thee to a summer's day?"- testo: W. Shakespeare, musica: J. Lindberg: il testo è uno dei più famosi sonetti di Shakespeare musicato da un compositore contemporaneo svedese.
2) "Now is the month of Maying"- musica: T. Morley: scritto da un amico di Shakespeare, il soggetto della canzone è il mese di Maggio ed un tributo alla natura che fiorisce e agli amori che nascono ispirati dalla natura rigogliosa.
3) "Sumer is a cumening" - Anonimo '300: è uno dei primi esempi di polifonia di cui abbiamo il manoscritto originale. Il brano richiama l'aspetto bucolico dell'estate; la struttura si basa sulla sovrapposizione di un "ostinato" su un "canone": l'ostinato dà l'idea dello scandire ritmico del tempo, il canone dà l'idea dell'infinito, così come un orologio che con il suo ingranaggio meccanico e la sua pulsazione costante e regolare dà l'idea sia del presente che dell'infinito (note: gli orologi proprio in quel periodo storico furono per la prima volta messi nelle piazze delle città più importanti), l'orologio scandisce il tempo della vita dell'uomo e di conseguenza anche l'organizzazione della giornata lavorativa, da qui l'idea di proporlo nel momento scenico dell'arrivo degli "artigiani".
4) "Hide and Seek" – di Imogen Heap: è un brano di musica pop contemporanea, in un primo momento il brano evoca un'atmosfera di mistero, di sospensione del tempo, come di smarrimento per poi arrivare alla sensazione della magia dei suoni che trasformano. Il gioco del nascondino, che è il titolo del brano, va a significare il bosco che nasconde e svela, così come gli amori degli amanti nel bosco.
5) "Ninna Nanna" – testo tradizionale, musica: E. Materassi: la musica di questa ninna nanna verrà eseguita sia con il testo originale di Shakespeare che con il testo tradizionale popolare.
6) "Lux Aurumque" – testo Edward Esch, musica: Eric Whitacre: musica contemporanea, suscita in chi ascolta una idea di magia ed è proposta in due momenti: le magie del bosco e il ritorno alla luce, con uno stretto richiamo al testo del brano.
7) "Blackbird" J. Lennon – P. Mc Cartney: il "corvo nero" è un richiamo al personaggio di Rocco/Bottom, che canta una canzone semplice quasi bambinesca, nel momento del ritorno alla luce troviamo il legame con la contemporaneità nelle parole del "...dead of night..."
8) "Come Again" – John Dowland: l'autore è contemporaneo del periodo di Shakespeare, è un canto di amore, il brano presenta una progressione che rende l'idea di inseguimento così come i personaggi che si rincorrono nel bosco. Il brano viene reinterpretato e cantato dal coro stravolgendo le parti dedicate alle varie sezioni di voci, (così lo scambio di voci tra femminili e maschili), per rendere l'idea della magia che stravolge le volontà/ruoli.
9) la Bergamasca – tradiz: è una danza tipica popolare italiana, citata nel testo da Shakespeare, è l'unico brano solo strumentale.

COSTUMI
I costumi sono ideati dallo stilista Gianni Bartalucci e realizzati dal Progetto Azzurra.
Esaltano le scelte registiche e giocano sui contrasti cromatici dell'oscurità e della luce: l'altrenarsi del giorno e della notte sono rappresentanti dai colori nero e bianco dei costumi dei personaggi.
Il giorno, dove la regola imprigiona le passioni, i personaggi sono avvolti da mantelli neri e i protagonisti coperti da maschere.
Nella notte la libertà prende il sopravvento, i ruoli sono capovolti, si scopre la potenza delle emozioni: la notte è la parte nascosta, ma vera di ciascuno, è luce, è il colore bianco. In questo significativo passaggio i protagonisti vivono le proprie luci ed ombre, il proprio nero e bianco, entrambi indispensabili per comprendere la vita umana.
I passaggi dalla luce all'oscurità sono resi con essenziali elementi scenici, che avvengono direttamente sotto gli occhi degli spettatori.
Rossa è solo la magia: unico colore presente, forte e deciso.
Si è scelto una chiave di lettura moderna ed essenziale che fosse in sintonia con il testo e coi suoi significati più profondi. Solo gli innamorati e i poeti possono attraversare la notte, senza una trasformazione in un corrispondente doppio: i giovani amanti e i semplici artigiani, ingenui attori, poeti dell'anima sinceri e puri. A questi solamente è concesso di restare se stessi, hanno il potere di credere nella fantasia, di convincersi che sia realtà. In loro i colori bianco e nero possono mischiarsi, senza una distinzione cromatica corrispondente a luce ed ombra. In loro vivono gli occhi dello spettatore che guarda il teatro e crede (anche solo per un istante) che sia vero.

Lo Scantinato
Via San Domenico, 51 - FIRENZE

Direzione artistica:
Maurizia M. Ronchi

INFO E PRENOTAZIONI
055.57.38.57
da lunedì a venerdì
16.30-19.30
[email protected]

I posti sono numerati.
Prenotazione consigliata.

INGRESSO dalle 20.45 alle 21.15

Prenotabile da
lunedì 17 Novembre

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
14 euro

(non è possibile il pagamento con carte o bamcomat)

Ridotto 10 euro
-ragazzi sotto 14 anni
-allievi e diplomati del Genio della Lampada

PER PARTECIPARE ALLE SERATE
OCCORRE ESSERE SOCI

L'associazione è gratuita; per chi non fosse socio occorre fare richiesta via telefono oppure dal sito internet, almeno un giorno prima dell'evento al quale si desidera partecipare.

Progetto
Compagnia Down Theatre
Coro Animae Voces

Regia
Alice Capozza

Consulenza musicale
Direttore Coro
Edoardo Materassi

Adattamento del testo
David Dei,
Alice Capozza,
Silvia Rabiti

Costumi
Gianni Bartalucci
realizzati da “Progetto Azzurra”

Coordinatore
Alessandro Sanesi

Collabora alla regia
Silvia Rabiti

La compagnia come sempre lavora con un doppio cast.

Cast A
28-29 novembre 13 dicembre
Anastasia Ciullini
Stefano Naldoni
Marcella Soldani Benzi
Elisa Betti
Cecilia Agostini
Alberto Goglia
Martino Pozzi
Diego Marchi
Marco Raimondi
Iacopo Cupelli
Ilenia Leoncini
Pina Guzzo
Tommaso Gambassi

Cast B
12-19-20 dicembre
Silvia Rabiti
Giulio Meoni
Lara Torriti
Elisabetta De Angeli
Elisa Missaggia
Michele Barni
Martino Pozzi
Alessio Melani
David Contri
Marco Bastianelli
Sandra Balsimelli
Maurizia Ronchi
Michele Cavazzani

Coro

BASSI
Gambassi Tommaso
Buoncristiani Jacopo
Boari Enrico
Campostrini Fabio
Falchetti Claudio
Ciccone Matteo

CONTRALTI
Greco Selenia
Floria Marina
Cappelli Daniela
Morini Valentina
Nencetti Martina
Lotti Susanna
Lotti Antonella
Trallori Teresa
Tacconi Lucia

SOPRANI
De Luca Sabrina
Zuffo Eleonora
Floria Raffaella
Choi Young-ah
Magno Ramona
Lupo Lucia
Macchione Francesca
Macor Federica

TENORI
Sanesi Alessandro
Ierardi Raffaele
Saccomanno Ivan
Rocchi Leandro
Cavazzani Michele Agostino

LUCI
Francesco Lambard
Gianni Bartalucci

Grafica
Eleonora Cappelletti

Foto
Leonardo Papi