[ teatro Lo Scantinato ]

Ven. 4 - Sab. 5  - Ven. 11 - Sab. 12 - Ven. 18 - Sab. 19 Maggio

CYRANO DE BERGERAC
Di Edmond Rostand
Regia: M.Maurizia Ronchi

Quota di Partecipazione 12 euro
INGRESSO dalle 20.45 alle 21.15
prenotabile da lunedì 23 aprile

Uno spirito infinito racchiuso in una deformità.
Un Amore mai dichiarato gridato alle stelle.
Una storia di amore e di cavalleria, un’avventura senza confini.

Note di Regia: Un lavoro incisivo ed originale:
La verità della recitazione, mai artificiale o stereotipata si abbina a una forza poetica e una verve registica.
Tramite un brillante uso delle maschere della commedia dell’arte vengono individuati i personaggi più ancorati all’esteriorità e all’epoca, conferendo ritmo e vivacità all’opera.
Qualche squarcio delicatamente poetico con un rapido e incisivo uso del mimo, narra ciò che prova l’anima di Cirano.
Una regia che orchestra sapientemente, il brillante quasi dissacrante, con la più alta emozione dell’amore potente ed invincibile.

L’uso delle maschere della commedia dell’arte:
Punto di forza e di grande originalità della rilettura registica delle Ronchi è l’introduzione di tre personaggi della commedia dell’arte, Zanni, Scaramuccia e Scapino, con maschere originali, capaci di evocare l’epoca e traghettarci in un’altra dimensione. Ma la regia non si è fermata qui, l’uso delle maschere è libero e originale, usa una ironia ed una comicità che non è quella ormai già conosciuta delle commedia dell’arte (senza niente togliere a quest’arte stupenda) troviamo infatti nell’uso delle maschere il gioco che tanto bene riesce alla compagnia Down Theatre, quello della vivacità, dell’innovazione, dell’ironia e dell’autoironia. Senza eccedere, senza andare nell’ingiustificato la regia ci regala dei momenti di libertà quasi da cabaret.

Il testo: potente e melodioso
Il testo mantenuto rigorosamente in versi, è stato ritradotto nei punti salienti per riavvicinarsi ai nostri giorni.
Il risultato è sorprendente, i versi conferiscono fascino e magia senza niente togliere alla capacità comunicativa. (Per la traduzione ricordiamo l’importante contributo di David M. Dei, poeta ed editore)

Il lavoro con gli attori:
Il lavoro con gli attori è stato massiccio e importante. Lo spettacolo che ha avuto il maggior numero di prove dall’inizio della storia della compagnia Down Theatre (Le prime produzioni risalgono al 1997). La regia si è avvalsa addirittura di un personal trainer per gli attori principali. (nella figura di Silvia Rabiti, già regista di altri importanti spettacoli del Down Theatre come Amleto).
Gli attori hanno lavorato così profondamente sul testo che la rima niente toglie alla toccante verità degli avvenimenti conferendo però una accattivante e piacevolissima musicalità all’opera.
L’affascinante storia del poeta e spadaccino dal lungo naso, spada veloce, penna graffiante e dall’animo senza macchia, sarà riportata a vita dagli attori Federico Romei (già Amleto nel 2008) e Marco Raimondi. Due attori molto dotati di verve comica e profonda passionalità.



Trucco e costumi: gioco audace e intrigante
Per tutti i personaggi principali, che non indossano maschere, è stato studiato un trucco simbolico che ironicamente sottolinea la dualità fra verità dell’anima e maschera esteriore. Un effetto splendido e sorprendente vedere il trucco, quasi maschera viva, che si colora delle espressioni e dei sentimenti dei personaggi.
Anche nei costumi ed accessori è stata applicata una interessante commistione di generi: particolari ed accessori d’epoca (spade e alcune finiture dei costumi) si alternano ad oggetti che ci riportano alla quotidianità. (un esempio Mantelli su disegno originale con finiture d’epoca sono abbinati a stivali militari delle seconda guerra) L’eleganza del passato la grinta dell’oggi.

Trama
Una grande storia d'amore e di avventura. Cyrano de Bergerac spadaccino e poeta dal lunghissimo naso con emozione e ironia siamo sicuri che avrà il potere di conquistarvi.
Leggendaria la sua abilità con la spada, almeno quanto la sua passione per la poesia e per i giochi di parole, con i quali ama mettere in ridicolo i suoi nemici. Spaventoso e inarrestabile con una spada in mano, egli, però, è segretamente innamorato di Rossana, alla quale non osa dichiararsi. In un misterioso appuntamento Cyrano viene a scoprire che Rossana è innamorata di Cristiano, un giovane cadetto. E proprio Cristiano chiede aiuto a Cyrano per conquistare Rossana. Cyrano decide allora di allearsi con lui per fargli conquistare il cuore di Rossana, e si improvvisa così "suggeritore" per l'altrui passione, scrivendo lettere e poesie per conto dell'amico, ma covando comunque dentro di sé l'amore per la cugina. Cristiano riesce infine a conquistare la sua amata, ma l'unione tra i due giovani è osteggiata dal potente De Guiche, invaghitosi della bella. La guerra costituisce dunque una perfetta occasione per allontanare i due innamorati: Cristiano e Cirano finiranno insieme al fronte, con la loro compagnia di cadetti... riuscirà Cirano a far sapere a Rossana che le parole che tanto la conquistano non sono di altri ma sue?

Oggigiorno, i media fanno di tutto per catturare la nostra attenzione, proponendoci visioni sempre più “vere” e crude, che scatenino emozioni sempre più forti. E a lungo andare ci stanno anestetizzando. Forse proprio per questo, l’Amore in versi di Cyrano, lontano dalla nostra quotidianità, risulta così evocativo e commovente se recitato con profonda verità. Il suo Amore vissuto all’insegna del non piegarsi mai alla mediocrità e alle convenienze, ne fa un eroe, che ha molto da dire anche nel 2010.