Ven. 12 - Sab. 13 - Ven. 19 – Sab. 20 - Ven. 26 – Sab. 27 Ottobre
In Replica dal successo 2010! |
Quota di Partecipazione 14 euro INGRESSO dalle 20.45 alle 21.15 prenotabile da lunedì 1 ottobre |
Il
richiamo al mondo di celluloide:
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TRAMA:
Il vetturino Ulisse ha due figliole Ida e Anita. Anita ama Cecchino,
un giovane falegname, e i due non si vergognano di manifestare il
loro affetto. Ida, la schiva e timida sorella minore, sembra molto
infastidita da ciò mentre il buffo garzone Stinchi ha capito subito i
buoni propositi del falegname e si fa alleato dei due innamorati. Ulisse
appena rientrato in casa, è informato da Cecchino del suo sentimento per
Anita e sarebbe anche disposto a dare il suo consenso quando interviene
sua moglie che liquida il falegname con poche e chiare parole: per sua
figlia ha altre ambizioni. Arriva intanto il nuovo inquilino Alfredo, un
giovane a cui la sora Rosa ha affittato una camera. Alfredo sembra un tipo
molto distinto ma Anita riconosce in lui lo spasimante di quell'acqua
cheta di sua sorella Ida. La sera stessa troviamo i nostri eroi a cenare
in giardino. Anita con il suo dolore per l'amore contrastato, Stinchi con
il suo fiasco di vino e Ida, tutta ammaliata dalle parole che declama il
signorino Alfredo. Anche la sora Rosa è conquistata dai modi gentili di
Alfredo che con diverse bugie si fa benvolere. Alfredo però ha addirittura
organizzato una fuga con Ida, non prima però di aver portato la famiglia
alla tradizionale festa della Rificolona. Dopo la festa tutti vanno a
dormire ma ecco Alfredo e Ida mettere in atto il loro piano: vogliono
fuggire e hanno già noleggiato una carrozza. Mamma Rosa è disperata
alla notizia della fuga dei due giovani: che scandalo! Fortunatamente
Cecchino ha ascoltato il colloquio fra Ida e Alfredo e ha potuto
riacciuffarli con l'aiuto di Stinchi. Il falegname è un bravo giovane e va
ricompensato: avrà la sua Anita.
In quanto a Ida, dopo la dovuta romanzina, potrà sposare Alfredo anche se
ancora una volta si rivela saggio l'antico detto: "L'acqua cheta rovina i
ponti!" Tutti felici dunque ed anche Stinchi, che ama il suo fedele fiasco
di vino, si consola pensando alle bevute che farà durante il doppio
matrimonio.
L’acqua
cheta
è una celebre commedia toscana datata 1908, che ha saputo rappresentare
e raccontare con ironia la società del tempo. E’ un classico, perché in
essa si riconoscono ancora le peculiarità, i caratteri del popolo
fiorentino. Ma oggi, nel nostro mondo più che smaliziato, cosa ancora
potrebbe dirci? Nella regia di Silvia Rabiti qualcosa di “nuovo”, è
sbocciato, e stupisce proprio come il primo amore, comunicando potenza e
autenticità.
Prenotazioni e associazioni:
Attenzione per partecipare occorre essere soci (per associarsi potete
compilare la domanda di associazione on line www.scantinato.net oppure
www.ilgeniodellalampada.it ). E' possibile prenotare a partire dalla data
indicata telefonando allo 055-573857 in orario 16.30 - 19.30.