una lettera da Fedora e dal Genio a tutti i partecipanti ai percorsi al tempo del coronavirus
Mi sono interrogata molto su cosa fare con i percorsi, se fosse o meno il caso di ripartire con certe disposizioni o se invece dare loro una nuova forma. Ritengo che ora più che mai abbiamo bisogno di sentirci vicini anche nelle distanze, abbiamo bisogno di boccate di aria fresca, di energia nuova, di bellezza, di leggerezza, di concentrarci su valori e sulla consapevolezza di noi stessi per consolidare tutto quello che abbiamo sperimentato in questi mesi di fermo.
I percorsi perciò ripartiranno, ma non saranno come prima perché niente è come prima. Saranno fatti nel rispetto delle disposizioni di sicurezza. Prevederanno un gruppo limitato di persone e non ci sarà la consueta lezione spettacolo finale. I programmi saranno adattati perché possa essere un’esperienza rivitalizzante, nuova e arricchente, che ci permetta di connetterci con la nostra interiorità, con il nostro corpo come strumento teatrale e con l’altro sperimentando nuove forme di contatto e nuovi modi di fare arte.
Sarà diverso… Ma sia io che il Genio della Lampada abbiamo sempre trovato la strada perché il diverso fosse qualcosa di stimolante e arricchente!
.. E anche se il volto sarà parzialmente coperto abbiamo il nostro corpo che potremo esplorare come strumento di espressione e comunicazione… Anche se non potremo toccarci potremo percepirci.
Insieme possiamo fare in modo che laddove percepiamo un limite si possa manifestare la nostra potenza.
Vi terremo informati su quando ripartiranno i percorsi che avranno come tema:
– Maschile e Femminile: differenze complementari
– la Bellezza dell’Insieme
– L’incontro di Sé nel Teatro
Vi aspetto con grande rinnovamento,un grande abbraccio col cuore
Fedora
