Ven.11 – Sab.12 – Ven. 18 – Sab. 19 Dicembre 2015
Ven.8 – sab. 9 Gennaio 2016
di Peter Shaffer. Regia di M. Maurizia Ronchi.
Brillantissimo ritorno dopo le edizioni 2009 e 2011
Originale ed enigmatico. Inizio: buio assoluto!
un virtuosismo di comicità.
Note di regia
Un ritmo strabiliante, una comicità intelligente e inaspettata! Dopo il successo del 2009, e del 2011 Il Down Theatre ripropone un capolavoro del virtuosismo teatrale. “Dopo uno studio sul testo abbiamo scelto di lavorare a fondo sulla difficoltà di simulare la “cecità” senza cadere nello stereotipo. Abbiamo lavorato a lungo bendati per acquisire i reali limiti. In tale situazione di lavoro sono inevitabilmente venuti fuori incidenti reali che volentieri abbiamo inserito nella rappresentazione e hanno donato al lavoro la freschezza e la verità cercata” (M.Maurizia Ronchi, regista)
Un tocco inaspettato
A fine spettacolo, come alla fine di un film, alcuni spaccati del back stage. Gli attori indossano le bende con le quali hanno lavorato in fase di studio e costreranno al pubblico cosa è avvenuto durante la lavorazione! risate, incidenti e gaffes.
Trama
Siamo a casa dello squattrinato artista Brindsley Miller, che, con la nuova fidanzata Carol, sta aspettando l’arrivo del futuro suocero, il colonnello Melkett, e la visita di un miliardario interessato all’acquisto delle sue sculture. Un black out improvviso metterà in crisi la loro serata. Da quando la luce sparisce per i personaggi, la luce apparirà per il pubblico che li vedrà “brancolare nel buio”. Quanti equivoci possono nascere dal non vedersi? Quante maschere cadono pensando di non essere visti? Ad complicare il tutto si aggiunge il fatto che Brindsley, eterno insicuro dell’arte e della vita, si è lasciato convincere da Carol ad abbellire la sua casa, per fare buona impressione sul colonnello futuro suocero e sul miliardario in arrivo, sottraendo mobili di antiquariato al suo vicino Harold. Li avrebbe rimessi al loro posto prima del suo ritorno, previsto per il giorno dopo. In realtà, Harold rientra quella la stessa sera. Anch’egli, brancolando nel buio, non può riconoscere i mobili sottrattigli, ma Brindsley, temendo e sperando un imminente ritorno della luce, inizia un disperato trasloco per riportare i mobili al loro posto prima che Harold se ne accorga. Quasi tutti il mobilio riesce a tornare a posto, ma un altro arrivo imprevisto genera ancora più scompiglio. E’ Clea, ex fidanzata di Brindsley, che ritorna pentita, dopo averlo lasciato. Quando Clea, della cui presenza nessuno si è accorto, capisce che Carol è in procinto di sposarsi con Brindsley, si fa credere la domestica, la signora Rodriguez, e con questa finzione svelerà dettagli decisamente scomodi… Nel black out, mentre gli altri personaggi si sentono privati delle loro sicurezze, derivanti dall’immagine esteriore, Clea non subisce l’handicap del buio in quanto ha sempre vissuto guardando oltre all’apparenza. E proprio attraverso la sua capacità di “vedere oltre la maschera” verranno fuori le verità più scomode.. E l’atteso miliardario Bamberger? Verrà aspettato fino all’ultima pagina del copione.. ma, a differenza di Godot, avrà la fortuna di entrare almeno per l’esilarante epilogo finale!
Il doppio cast
La compagnia come sempre lavora con un doppio cast.
I ruoli sono interpretati secondo il seguente calendario:
Cast A
Ven. 11 – Sab.12 – Sab.19 Dicembre 2015
Marco Sabatini
Cecilia Agostini
Silvia Lombardi
Giammarco d’Amato
Francesco Lambardi
Eugenia Baldaccini
Leonardo Papi
Diego Marchi
Cast B
Ven. 18 Dicembre 2015, Ven.8 – Sab.9 Gennaio 2016
Marco Raimondi
Eleonora Cappelletti
Beatrice Brandigi
Simone Raggi
Alessandro Sanesi
Lara Torriti
Edoardo Cortini
David M. Dei
Luci e Audio
Marco Bernabo’
Massimo Bosi